Il cubo di Emeril

Nei confini invisibili dell’esistenza, sei forze primordiali vegliavano sull’ordine del cosmo: Pensiero, Desiderio, Forza d’Animo, Luce, Tempo e Oscurità. Queste forze, in perfetto equilibrio, diedero vita alla prima donna, Emeril. Non era soltanto una creatura di carne e spirito, ma il riflesso di un’armonia più grande, un’idea incarnata, un legame tra il mondo visibile e l’energia che lo sosteneva.

Con la sua esistenza, il regno di Gorn fiorì, una terra dove Umani e Gorniani convivevano, distinti ma complementari, ciascuno dotato di una porzione della verità. Tuttavia, ogni equilibrio è fragile, ogni luce proietta un’ombra, e nel cuore stesso di Emeril si nascondeva la più grande minaccia: il Caos, l’antitesi dell’ordine, pronto a germogliare alla minima incrinatura.

Il tempo non è mai statico, neppure per chi ne custodisce il potere. Il volto di Emeril, per secoli immutato, iniziò a cambiare. La stanchezza si insinuò nel suo spirito, e con essa il presagio della fine. Se una delle sei forze veniva meno, l’intero tessuto della realtà poteva disfarsi. Emeril comprese allora che l’unico modo per preservare Gorn era trovare un successore.

Non poteva essere un Gorniano, troppo legato alla conoscenza. Non poteva essere un Umano, ancora prigioniero della materia. Eppure, l’inaspettato si rivelò sotto forma di un uomo: Danga. Un Umano dotato della forza del Pensiero, un’eccezione, una deviazione dal naturale ordine delle cose. Era la risposta, ma forse anche il più grande pericolo.

Con il tramonto a specchiarsi sulle torri dorate di Gorn, Emeril accettò ciò che il destino le mostrava. Non sarebbe stata lei a decidere il futuro. Non le sei forze, non il tempo. La scelta apparteneva a Danga.

E nell’ombra che si allungava dietro di lui, si celava la domanda più temuta: avrebbe saputo mantenere l’equilibrio o sarebbe diventato la scintilla del Caos?

"Questo racconto di 70 pagine è l'introduzione al G.D.R. fantasy il cui regolamento porta il nome di Dark Hero, che potete trovare qui su Itch."